Chi vi parla oggi è Paolo Coggiola e ho qui con me Pier Paolo Iacopini nella duplice veste di sassofonista di grandissimo pregio e di trascrittore di un’opera importantissima e celeberrima di Joan Sebastian Bach che Pier Paolo ha trascritto per il proprio strumento. Si tratta della Partita numero due, originariamente scritta per violino, trascritta per sassofono e di cui abbiamo fresca di stampa l’edizione di questo interessantissimo lavoro.
Io vorrei chiedere a Pier Paolo le ragioni di queste trascrizioni e anche qual è il suo rapporto con un autore siderale come Bach, nella versione sassofonistica.