Ma la musica contemporanea è davvero così brutta?

Vista dalla parte del pubblico la risposta è scontata ed è: si, la musica contemporanea è brutta; infatti ai concerti contemporanei ci vanno i soliti quattro gatti, di cui tre sicuramente sono musicisti.
Ma la domanda è parziale. Bisognerebbe chiedere al pubblico:

Siete sicuri che quella che avete ascoltato era musica contemporanea?

Non si pensa mai che le attuali icone compositive sono emerse dal panorama musicale degli anni ‘cinquanta’ e che, tutt’ora “santificate”, (ma sono passati sessant’anni!), svolgono il ruolo di monarchi assoluti nei confronti di molti compositori evidentemente terrorizzati dai fantasmi della “tabula rasa”.
La loro intenzione rivoluzionaria infatti, se mai l’avessero avuta, si è realizzata come tutte le rivoluzioni del ‘900, con la negazione del contenuto umano che è il fondamento di tutto ciò che l’uomo fa. E l’arte è il luogo della rappresentazione dell’umano.
Si può allora cominciare a dire al pubblico, che no, forse non l’hanno ancora ascoltata la musica contemporanea. Non gli sono state date nemmeno molte occasioni per ascoltarla. I compositori contemporanei infatti non vengono eseguiti. Quelli eseguiti sono le icone di cui sopra, oppure, sono compositori che scrivono in bella copia, musica “vecchia” che suona con un suono già sentito, freddo di un calcolo che si vieta qualunque narrazione, qualunque possibilità di rapporto. Pena l’esclusione.

F.Del Fra, A.Annunziata, P.P.Iacopini (Photo by S.Pricci)

F.Del Fra, A.Annunziata, P.P.Iacopini (Photo by S.Pricci)

Ora questo piccolo gruppo di compositori ed interpreti, il CLM (Consorzio Liberi Musicisti), ha deciso di creare uno spazio libero dove interpreti e compositori si annusano, si scelgono e possono proporre qualcosa di realmente nuovo all’ascolto del pubblico. E’ uno spazio libero di rappresentazione, di ricerca di linguaggi coerenti con l’identità di ciascun compositore.
E’ uno spazio completamente autogestito anche nella parte finanziaria.
In collaborazione con l’Associazione Musicale Dodekachordon nel 2016 si sono tenuti i primi quattro concerti di questo progetto e nel 2017 saranno sette, con la certezza di trovare attenzione e ascolto; dimostrando così che l’arte musicale può ancora raccontare dell’infinito movimento del pensiero umano, senza il limite del suo pur meraviglioso passato.

Manifesto del Consorzio Liberi Musicisti

 

Carte, lacche, vinili
Tour virtuale fra i tesori dell’Ibimus
Realizzato con il contributo della Regione Lazio, L.R. 24/2019 – Determinazione 1 ottobre 2020, n. G11178

Upcoming
Events.

Currently we have no events.